L’archivio di Pietro Ingrao (Lenola, 30 marzo 1915 – Roma, 27 settembre 2015) conservato presso il CRS è frutto di un accorpamento di due nuclei documentali: un primo composto dalla documentazione donata da Pietro Ingrao, con atto notarile del 7 marzo 2005, e dichiarato dalla Soprintendenza archivistica del Lazio di interesse storico particolarmente importante con decreto del 24 marzo 2005; un secondo dalle carte donate dalla famiglia al Centro per la Riforma dello Stato, all’indomani della morte del politico.
L’inventario del primo nucleo documentario è pubblicato nel volume L’Archivio di Pietro Ingrao. Guida alle carte del Centro Studi e iniziative per la Riforma dello Stato, a cura di Lorenzo Benadusi e Giovanni Cerchia, Ediesse, Roma 2006.
Terminati i due distinti interventi di schedatura e inventariazione del secondo nucleo, curati il primo da Elisa Del Brocco e Francesca Sirianni e il secondo da Susanna Oreffice, si è proceduto a un lavoro di revisione e accorpamento delle carte e alla digitalizzazione di alcune serie della sezione “A – Corrispondenza” e di una parte delle fotografie della sezione “D – Raccolta fotografica”.
Il complesso documentario raccoglie materiale di diversa tipologia e natura, sia per contenuto, sia per supporto (oltre alle carte anche fotografie, targhe, medaglie onorifiche, riconoscimenti ed un discreto numero di audiovisivi VHS e CD); vi è infatti una naturale mescolanza di documentazione di carattere personale, strettamente privata, e istituzionale, politica e culturale, legata alle tematiche più varie, dalla poesia alle più importanti vicende politiche del Novecento. Un insieme composito che bene delinea la figura di Ingrao politico impegnato e appassionato, ma anche letterato, sensibile a ogni forma di arte, e attento uditore di voci provenienti da mondi distanti, anche a lui estranei, laici e religiosi.
La riunificazione, fisica per le sezioni “Corrispondenza” e per la “Raccolta fotografica e video”, virtuale per le altre due sezioni, e il riversamento sul sistema archivistico informatizzato ARCHIUI, su una piattaforma condivisa con altri istituti e enti politici e di cultura della regione, il portale Lazio900, permetterà di navigare più agevolmente tra le carte, pur mantenendo in parte la struttura proposta nel primo intervento e ormai consueta per molti studiosi.
Le serie che compongono l’archivio ancora in corso di schedatura sono le seguenti:
A – “Corrispondenza”, raccolta epistolare con circa duemila fascicoli intestati ai singoli corrispondenti (42 buste, 1948-2014).
B – “Scritti, interventi e materiali”, documenti e testi a stampa raccolti o scritti da Ingrao (116 buste, 1930-2017)
C – “Opere monografiche e poesie”, testi letterari o poetici composti da Ingrao (12 buste, 1977-2007)
D – “Raccolta fotografica e video”, con immagini che ritraggono la vita istituzionale, l’attività di partito, la vita privata e personale (10 buste, 1932-2008)
I lavori di inventariazione della documentazione e dei materiali depositati presso il CRS ancora in corso, sono stati svolti anche grazie al sostegno dei contributi statali e con il coordinamento scientifico delle funzionarie Fabiana Raffaele e Sonja Moceri della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio.
Il Comitato scientifico che ne ha curato la raccolta, la promozione e la sistemazione è stato composto da Maria Luisa Boccia, Umberto Coldagelli, Giuseppe Cotturri, Alberto Olivetti, Alessandro Portelli, Gianpasquale Santomassimo, Ansano Giannarelli. Il coordinamento esecutivo è stato affidato a Giovanni Cerchia, con la collaborazione di Mattia Diletti e Lorenzo Teodonio.
Dall'ottobre 2022 l'Archivio Ingrao è stato ceduto con una convenzione in comodato d'uso alla Fondazione Basso, che si occupa della sua gestione e consultazione.
Orari d’apertura per la consultazione su richiesta dell’archivio: dal lunedì al venerdì, nelle ore 9:00-13:00 e 14:00-17:30.
Per le richieste di consultazione è necessario prendere appuntamento, secondo le modalità qui indicate: https://www.fondazionebasso.it/2015/archivio-storico/contattiarchivio/
Per informazioni e chiarimenti sulla composizione dell’archivio contattare la Dott.ssa Susanna Oreffice al numero: +39 3482528298