In oltre mezzo secolo di intensa attività, la rivista ha accolto i contributi di autorevoli esponenti del pensiero giuridico e politico del nostro Paese, proponendosi come un luogo di confronto e riflessione unico nel suo genere.
Nonostante l’attuale crisi dell’editoria, Democrazia e diritto ha continuato a svolgere la propria missione, segnalandosi nel panorama culturale italiano per l’originalità delle sue analisi.
Sono da poco usciti i volumi “Carcere, giustizia e società nell’Italia contemporanea” e “La politica tra scambio e conflitto”.
Tra i numeri degli ultimi anni ricordiamo il fascicolo sulla “Critica della crisi”, antologia di scritti che da varie prospettive disciplinari forniscono un’accurata analisi della congiuntura economica mondiale, e quello dal titolo “Dopo i tecnici”, che mette a fuoco passaggi cruciali della crisi politica italiana. Negli anni scorsi sono stati pubblicati i volumi: “Il partito politico oggi”, e “Il populismo. Soggetti, culture, istituzioni”, che affrontavano il tema della rappresentanza nelle democrazie contemporanee attraverso una densa ricognizione comparata di casi. Di taglio più strettamente giuridico i fascicoli su “Magistratura e sistema politico” e “Le culture giuridiche dell’Italia unita”.
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