Centro per la riforma dello Stato
Roma, 7 giugno 2017 via della Dogana Vecchia 5
Ore 15 – 19
Nell’ambito del progetto “Scuola Critica del digitale” il CRS organizza il seminario:
Big Data: Grandi sfide e Grandi preoccupazioni
con Carlo Batini
Una guida critica per orientarsi nell’opaco intreccio di opportunità e minacce generate dalla sterminata quantità di informazioni digitali oggi disponibili.
La nostra vita e la vita delle organizzazioni e delle comunità è sempre più caratterizzata da una grande disponibilità di dati digitali, generati da nuove tecnologie e fonti come i telefoni cellulari, l’Internet delle cose, le reti sociali e in generale il Web. Come per altre tecnologie, i dati digitali non sono neutrali, perché hanno un impatto molto rilevante per la qualità della vita, la ricerca, i fenomeni sociali, i temi etici. Tra questi, il tema della privacy è quello più analizzato. Questo impatto genera grandi sfide e grandi preoccupazioni.
Le grandi sfide riguardano la possibilità di creare un gran numero di nuovi servizi basati sui dati digitali, la possibilità di analizzare i fenomeni in profondità e nel tempo, per creare nuovi e più efficaci modelli interpretativi e predittivi, in domini come la genomica, la diagnosi e cura delle malattie, i processi produttivi delle aziende, la qualità della vita delle persone.
Le preoccupazioni riguardano la tensione tra sfruttamento economico dei dati e loro valore come bene comune, le nuove forme di digital divide legate alla ineguale disponibilità di dati, il prevalere di modelli quantitativi rispetto a modelli qualitativi nella comprensione della realtà, e molti altri che saranno analizzati nel seminario. Scopriremo che questi temi sono ambivalenti, e che la spinta verso un utilizzo virtuoso ovvero distorsivo dei dati digitali richiede una presa di coscienza personale e collettiva e la esplorazione di una prateria ancora in gran parte sconosciuta.
Programma
Carlo Batini
Carlo Batini fa ricerca da quasi 40 anni sul tema dei dati, del loro significato, dei modelli per la loro rappresentazione e utilizzo. Per dieci anni ha lavorato alla Autorità per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, cercando di capire come i dati possano diventare una risorsa sociale.Come molti altri, per motivi legati al proprio lavoro di ricerca e formazione alla Università, e come ricercatore e persona curiosa che cerca da sempre di liberarsi della etichetta di “informatico”, talvolta riuscendoci, è stato negli ultimi anni testimone del fenomeno impetuoso dei big data; la sua riflessione si è focalizzata sulla tensione tra i grandi benefici che la disponibilità dei dati digitali comporta, e i grandi rischi e preoccupazioni che i nuovi fenomeni connessi con la rivoluzione digitale comportano.Nel seminario, più che offrire tesi precostituite, intende condividere una agenda di temi che richiedono il contributo di tutti.
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