L’incontro si svolge in presenza presso l’aula Amaldi del Dipartimento di Fisica dell’Università La Sapienza di Roma, con possibilità di collegamento da remoto via Meet: https://meet.google.com/ikz-nxrp-xru
L’iniziativa prende le mosse dai passi avanti compiuti dalle scienze del clima a partire dalla fine del secolo scorso, che hanno costituito uno sviluppo di prima grandezza nell’evoluzione dell’intero panorama scientifico contemporaneo. Così è, in specie, per quanto riguarda il patrimonio di conoscenze ormai venuto ad accumularsi in materia di Climate Change – senza dubbio tutt’altro che esente da motivi di incertezza, ma non per questo di minor valore. Da un lato, infatti, circa l’entità e le responsabilità antropiche del Climate Change, si tratta di un patrimonio comunque ‘concludente’, che consente di formulare giudizi tanto impegnativi e severi quanto quelli che si leggono nell’ultimo Assessment Report dell’IPCC – International Panel on Climate Change; da un altro, si può sostenere che proprio lo sviluppo di una peculiare ‘confidenza’ con il tema dell’incertezza (e dell’errore) ha costituito uno dei più importanti punti di forza della Climate Science – uno dei suoi maggiori motivi di interesse epistemologico e, nondimeno, uno dei suoi motivi di fecondità reale.
In effetti, cospicui come sono, i progressi in questione si prestano a considerazioni di diverso genere, destinate a trovare spazio nel convegno insieme a valutazioni circa le prospettive che ulteriormente conviene perseguire. I contributi riguarderanno quindi:
Programma
Qui il link al sito della Sapienza
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