ROSA DALMIGLIO il 21 Maggio 2022 alle 07:53 Rispondi non esiste l’EUROPA per questo esiste la PAURA oggi la Presidente premio NOBEL per la PACE “Beatrice Fihn ICAN mi invita a Vienna per parlare del trattato approvato di dismessa del nucleare, ma che l’ITALIA non ha siglato troppo impegnata a seguire le direttive AMERICANE- soldi ed ARMI all’UCRAINA risultato la Povertà e la FAME-
claudio salone il 20 Maggio 2022 alle 10:18 Rispondi Ottimo articolo. Sottoscrivo in pieno quanto detto da di Giuliano Amato. Macron? Qualche barbaglio neo-gollista (l’Europa dall’Atlantico agli Urali) e mitterrandiano non è sufficiente a marcare la divaricazione di interessi tra UE e USA. Aggiungo due riflessioni che mi sono sorte leggendo l’articolo di Napolitano: 1. – Quando si parla di NATO si usa come sinonimo il termine di “alleanza (atlantica)”. In realtà si tratta di una “organizzazione”, non di una alleanza, cioè a dire di un organismo intrinsecamente non paritetico, i cui partecipanti pesano a seconda della loro forza. Di qui la assoluta dipendenza della NATO dal socio di gran lunga più potente, gli USA, che “organizzano” gli altri paesi membri; 2. – Ripensando a Solana e confrontandolo con Borrell, non si può non rilevare l’annoso sistema da “nomenklatura” con cui i diversi paesi europei hanno scelto e scelgono chi mandare alla UE: quasi sempre seconde file a livello nazionale (Michel), addirittura sgradite (von der Leyen dalle forze armate tedesche) e comunque sempre alquanto mediocri (Borrell oggi, ma anche in passato la PESC ha visto alla sua testa personalità non proprio di primo piano). Questo perché non debbono disturbare i veri attori della politica europea, che restano saldamente i diversi governi nazionali. Cambierà qualcosa? Grazie.