Antonio Peduzzi il 6 Gennaio 2016 alle 14:25 Rispondi Commento Un linguaggio e un apparato concettuale veramente scialbi e di dozzina. Il concetto di progresso e’ inservibile. Ma le parole e le “idee” sono ruggine.
Daniela Amorati il 6 Gennaio 2016 alle 17:30 Rispondi A cosa ti riferisci? Al testo di Ercolani, a quello di Oggioni, alla recensione?