Carlo Di Castro il 14 Luglio 2016 alle 10:59 Rispondi Condivido l’analisi di Walter, ma i tre punti indicati come base per il suo compromesso generativo mi sembrano inadeguati. Inoltre la sua analisi non tiene conto per nulla della situazione degenerata a livello europeo e mondiale. anche in considerazione della situazione europea, votare no al referendum mi sembra non aiuti per niente ad evitare il baratro verso cui ci stiamo avvicinando.
Gian Giacomo Migone il 12 Luglio 2016 alle 12:45 Rispondi Buono il contenuto. Prezioso il tono. Bravo Walter. Sono convinto dalla sua fondazione che il PD sia stato un errore come anche i segmenti che sono nati alla sua sinistra. Comunque chi come Walter ci si trova, fa bene a restarci, finchè la protesta popolare non spaccherà sia il Pd che 5Stelle. L’ineguaglianza crescente non è più tollerabile, come anche l’attacco all democrazia in tutto l’Occidente. La vittoria del NO potrebbe essere l’inizio di una controtendenza, già visibile nei movimenti al seguito di Sanders e Corbyn. Un abbraccio a tutti, care compagne e cari compagni. g.gmigone@libero.it
ugo mazza il 12 Luglio 2016 alle 12:00 Rispondi condivido l’analisi e molte delle proposte di Tocci, pur non essendo del PD, perchè riguardano l’intera sinistra politica e sociale di questo Paese che preferisce le divisioni a un confronto serrato che individui i punti di “compromesso” per porsi come riferimento nella crisi, per ricostruire la fiducia partecipata dei cittadini nella Costituzione esistente e nelle Istituzioni elettive, poi nella rappresentanza politica. La sinistra deve definire il suo ruolo nazionale, oggi europeo, altrimenti l’ondata per un “uomo solo al comando” sarà il veicolo per rompere ogni rapporto tra “libertà” e “fraternità”, cancellando la cultura e le lotte, cresciute in Europa dopo la rivoluzione francese, per la dignità e i diritti dei lavoratori, la Resistenza contro il nazi-fascismo, per una legislazione che affermasse i diritti sociali, oggi sempre più negati, anche da una retorica sui diritti individuali.
roberto moscati il 12 Luglio 2016 alle 11:44 Rispondi Sono del tutto d’accordo. Anche e sopratutto sul concetto di “compromesso generativo”, purché l’apprezzino anche i piccoli politici (nell’attesa dei grandi…). Peccato non aver pronunciato l’intervento Walter!
Laura Frontali il 11 Luglio 2016 alle 22:13 Rispondi Sono molto d’accordo sull’intervento di Walter Tocci e mi sembra che indichi la strada per affrontare le attuali difficoltà. Perché non é stato pronunciato?
Claudio Boniciolli il 11 Luglio 2016 alle 22:01 Rispondi Sono un militante che ha abbandonato. Vecchio come una larga fetta di italiani. Ottimo l’Intervento di Tocci. Ma i vincitori non hanno dubbi. E quindi la frana si allarghera’. Non si vede chi possa nei tempi brevi bloccarla. Spero che Tocci dialoghi con Cuperlo e con altri che sieno sulle loro posizioni per offrire anche a Renzi una via d’uscita dalle panie in cui ha avviluppato se stesso, il partito e il paese. Poi un congresso deciderà il futuro del partito e della sinistra italiana in un quadro europeo.