Dr. Rüdiger Tessmann il 1 Giugno 2024 alle 20:20 Rispondi Purtroppo e` vero, che Europa e` sulla strada verso una guerra suicida. Michel Prospero nel suo articolo dal 30.05.2024 chiama le „forze progressiste“ quelli, che distribuiscono la narrazione della guerra inevitabile contro la Russia per salvare „i valori dell` Ovest“. La parola „ forze progressiste“ metto in dubio. Secondo me, oggi c`e`la via unica per fare carriera come politico o come giornalista e` seguire la linea prescritta da Washington con la convinzione della inevitabilità` di aiutare la Ucraina di vincere la guerra contro la Russia a ogni costa. I politici ed i giornalisti, che già` nell` anno 2012 avvertivano da una inimicizia assoluta contro la Russia, sono gli anziani della generazione, che ricorda la Seconda Guerra Mondiale e la impossibilita` di vincere una guerra contro la Russia e facevano la proposta di evitare una grande guerra senza speranza. Nell` internet si trova questi anziani intellettuali, giornalisti e politici che mettono in rilievo il fatto, che sulla Crimea e nel Donbas vivono russi, che vogliono rimanere russi, perché` la Russia e`la loro patria. Sulla politica pratica gli scritti dei questi anziani con esperienza storica non hanno nessun` influenza. Loro vengono ironizzati come „amici di Putin“ o „sogniatori di pace“. Per cambiare la rotta della politica adesso e` troppo tardi, perché` „il dado e` tratto“, come scrive M. Prospero. I giornalisti e politici di oggi, che vogliono prepararci per la guerra inevitabile, non chiamerei „progressisti“, ma „carrieristi flessibili“.