
Il “Declino di partito. Il PCI negli anni Ottanta visto da un suo centro studi” è l’ultimo libro di Giuseppe Cotturri, direttore del CRS per 15 anni con Pietro Ingrao. L’autore utilizza il suo punto di osservazione privilegiato per raccontare i travagliati anni Ottanta del Partito comunista italiano.
In quel decennio si manifestarono nuove soggettività politiche, inedite forme di partecipazione da parte di cittadini autonomi e competenti, nuovi bisogni e un allargamento dei sistemi politici. Tuttavia il partito non mostrò grande attenzione a questi processi, chiudendosi piuttosto in se stesso.
Questi temi furono colti e segnalati con grande anticipo in una singolare esperienza di ricerca promossa dal CRS, Centro Studi del PCI, che provò a orientare il partito verso riforme del sistema politico e a contribuire da sinistra alla costruzione europea. La chiusura del partito a quei temi e a quelle proposte è un aspetto particolare del suo declino.
[…] CRS vengono elaborate coraggiose riforme costituzionali e leggi elettorali a doppio turno, che nel Pci erano ancora argomenti tabù soprattutto per i miglioristi. È il paradosso del Pci: una destra protesa al governo ma […]
[…] al CRS vengono elaborate coraggiose riforme costituzionali e leggi elettorali a doppio turno, che nel Pci erano ancora argomenti tabù soprattutto per i miglioristi. È il paradosso del Pci: una destra protesa al governo ma […]