antonietta giuliani il 5 Ottobre 2015 alle 10:30 Rispondi Elogio non funebre ma di vita. A dispetto di tutti i mummificatori e liquidatori di professione, le cose più intelligenti dette sono queste. Il contributo di analisi e metodi scientifici non disgiunti dall’etica e dalle ragioni del sentimento. Le condivido pienamente. Coniughiamo al presente. Proviamo almeno a tenere viva la tensione/speranza che qualcosa possa cambiare. Il modo più rispettoso di ricordare Pietro Ingrao è portarlo con noi.
Mario Valente il 3 Ottobre 2015 alle 20:31 Rispondi il ricordo di Pietro Ingrao è legato a quel Centro per la riforma dello Stato nella cui sede a Via IV Novembre lo incontrai per preparare insieme una puntata de “I filosofi del Novecento”, dedicata ad Antonio Gramsci. Ecco, penso che il riannodo con il pensiero e l’azione politica di Gramsci debba essere ancora la stella polare del rapporto tra Stato e lavoratori, tra Stato e movimenti democratici, tra Stato e i nuovi soggetti del cosiddetto terziario avanzato, tra Stato e società civile, per costruire finalmente una democrazia liberata dalle colpe e dai complessi di colpa di ogni tipo di autoritarismo di marca fascista.
letizia paradossi il 2 Ottobre 2015 alle 20:29 Rispondi discorso bello e concreto,pieno di promesse e amore per Pietro e per tutti noi.grazie