Il Centro di Studi e Iniziative per la Riforma dello Stato nasce nel 1972 su iniziativa del Partito Comunista Italiano.
Il suo primo Presidente è Umberto Terracini.
Il Centro Riforma dello Stato si caratterizza per un’elaborazione intellettuale in grado di stimolare il dibattito tra partiti, istituzioni e studiosi di diversa estrazione e cultura politica.
Alle attività del Centro partecipano Pietro Ingrao, Ugo Spagnoli, Luigi Berlinguer, Luciano Violante, Sabino Cassese, Umberto Cerroni.
Per tutti gli anni ottanta il CRS è presieduto da Pietro Ingrao, che rafforza l’attività del centro. Nel corso del decennio il Centro avvia nuove sezioni e gruppi di lavoro permanenti in collaborazione con istituti di ricerca e università. Nel 1984 il Centro integra la rivista Democrazia e Diritto (nata negli anni Sessanta come periodico dell’Associazione Giuristi Democratici). Nel 1986 il CRS diviene associazione, riuscendo efficacemente a dar voce alle energie che nelle istituzioni, nella magistratura, nelle amministrazioni si sprigionano nella riflessione sul tema dei diritti e della riforma democratica delle istituzioni. Vicepresidente è Stefano Rodotà, direttore Giuseppe Cotturri.
Nel 1993 diviene presidente del CRS Pietro Barcellona. L’analisi del centro si concentra ancora sulle trasformazioni della società italiana e del sistema politico-istituzionale. Nel 1996 la presidenza passa ad Antonio Cantaro. Tra il 2002 e il 2004 il CRS è presieduto da Ersilia Salvato.
Dall’aprile 2004 è presidente Mario Tronti. Alla direzione arrivano prima Stefano Anastasia e poi, a partire dal 2007, Walter Tocci. Nel 2005, quando Pietro Ingrao compie novant’anni, il CRS acquisisce l’Archivio di Ingrao e, a fianco dell’Associazione, dà vita alla Fondazione CRS-Archivio Ingrao. Nel 2015 Maria Luisa Boccia diventa presidente, mentre Nicola Genga assume il ruolo di direttore, poi sostituto da Giulio De Petra a partire dal 2019, a cui è a sua volta subentrato nel 2022 Simone Furzi. Nel 2024 Claudio De Fiores assume la carica di presidente.
Nel 2017 vengono infine costituite le sedi regionali del CRS Toscana e del CRS Campania.
Oggi il Centro per la Riforma dello Stato si articola, dunque, in due forme giuridiche diverse.
L’Associazione Centro per la Riforma dello Stato – ETS opera fondamentalmente per dare impulso alle iniziative e alle manifestazioni, con un passo temporale più vicino alla contemporaneità e un’attenzione più stringente alla politique politicienne.
La Fondazione CRS – Archivio Ingrao – Centro di Studi e Iniziative per la Riforma dello Stato ha un carattere più strategico e si occupa di cultura politica tramite una strutturazione in “gruppi di studi”. La Fondazione ha, inoltre, acquisito la rivista Democrazia e diritto e cura l’Archivio di Ingrao, compiendo ricerche di carattere storico.
La scelta di un unico logo serve proprio a identificare univocamente il CRS. Il marchio prende spunto da un famoso quadro del pittore e grafico russo El Lissitzky, Col cuneo rosso sconfiggi i bianchi.
Sintesi attività 2023-2024
Pubblicazione contributi ricevuti nel corso del 2018 ex L. 124/2017
Pubblicazione contributi ricevuti nel corso del 2019 ex L. 124/2017
Pubblicazione contributi ricevuti nel corso del 2020 ex L. 124/2017
Pubblicazione contributi ricevuti nel corso del 2021 ex L. 124/2017
Pubblicazione contributi ricevuti nel corso del 2022 ex L. 124/2017
Pubblicazione contributi ricevuti nel corso del 2023 ex L. 124/2017