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Contrasto al lavoro povero, contrattazione e dialogo sociale

Il video e i materiali introduttivi del convegno, tenutosi il 13 novembre, per la presentazione del rapporto finale del progetto di ricerca “Contrasto al lavoro povero e dialogo sociale”, coordinato e condotto dalla Fondazione Di Vittorio in collaborazione col CRS nell’ambito del “Fondo per la ricerca in campo economico e sociale” del Ministero dell’Università e della Ricerca. Interventi di Maria Luisa Boccia, Francesco Sinopoli, Carmelo Caravella, Daniele Di Nunzio, Luisa Corazza, Nicola Marongiu, Marcella Conese, Francesco Andrisani, Matteo Bellegonio, Federica Cochi, Mario Mirabile, Giovanni Golino e Maria Grazia Gabrielli.
Pubblicato il 21 Novembre 2024
Lavoro, Materiali, Scritti, Seminari e convegni, Temi, Video, Materiali

Qui il link al sito della Fondazione Di Vittorio

Si è svolta il 13 novembre la presentazione dei risultati del progetto “Contrasto al lavoro povero e dialogo sociale”, coordinato dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio (FDV) e condotto in collaborazione con il Centro di Studi e Iniziative per la Riforma dello Stato (CRS) con un gruppo di ricerca inter-disciplinare. 
Obiettivo principale del progetto quello di analizzare il lavoro povero come fenomeno multi-fattoriale e il ruolo delle relazioni industriali e del dialogo sociale nel favorire il miglioramento delle condizioni di lavoro e l’inclusione sociale.

Il volume “Lavoro povero e azioni di contrasto” sarà pubblicato per Futura Editrice, a gennaio 2025.

La metodologia si basa su un approccio di ricerca-intervento e diverse tecniche di indagine quantitative e qualitative: analisi della letteratura e dei dati statistici; cinque studi di caso condotti in diversi settori e regioni italiane, con particolare attenzione alle aree interne; un workshop di discussione dei risultati.

Gli studi di caso considerati sono: 
Il lavoro agricolo a Latina, con particolare attenzione al fenomeno del caporalato e alle iniziative per l’inclusione dei migranti e il contrasto all’illegalità 
Il settore delle costruzioni nelle province del Veneto, che ha focalizzato l’attenzione sulla filiera dell’industria edile, considerando il lavoro nei cantieri e nell’indotto a livello territoriale 
I servizi sociosanitari sul tema della non autosufficienza in Toscana, considerando in particolare la figura del badante e del lavoro domestico di cura 
Lo sviluppo di Matera conseguente alla promozione a capitale europea della cultura nel 2019, considerando le dinamiche che hanno accompagnato questo evento fino agli anni recenti, con particolare attenzione ai servizi privati in ambito commerciale, del turismo, della cultura. 
Il lavoro da remoto nelle aree interne delle Madonie, con particolare attenzione al lavoro autonomo.

Il lavoro povero, per la sua progressiva estensione e la dimensione preoccupante che ha assunto, mette in discussione i modelli di sviluppo propri delle economie avanzate, in particolare quello italiano, e ci costringe a intervenire sulla complessità dei sistemi produttivi, sociali e istituzionali.

Il lavoro povero è un fenomeno multifattoriale e multilivello che, dunque, richiede interventi multifattoriali e multilivello, che dovrebbero essere di carattere generale (come salario minimo, legge sulla rappresentanza, reddito di cittadinanza); mirati su territori, imprese, filiere, professioni; e anche rivolti agli individui (ad es. l’assistenza a chi vive condizioni di estrema povertà).

Il progetto si pone inoltre gli obiettivi di favorire lo scambio tra le esperienze e l’elaborazione di raccomandazioni per rafforzare il ruolo degli attori (considerando in particolare le organizzazioni sindacali e le parti datoriali, le istituzioni, le associazioni, gli esperti).

Il progetto è stato finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del “Fondo per la ricerca in campo economico e sociale” (annualità 2021-2022). 

Qui le slide presentate da Daniele Di Nunzio, Responsabile Area Ricerca FDV e la locandina con il programma della giornata.

Di seguito è possibile rivedere il convegno:

Un commento a “Contrasto al lavoro povero, contrattazione e dialogo sociale”

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