Franca Bimbi il 13 Marzo 2020 alle 16:27 Rispondi Cara Tamar, cara Grazia, ho gratissimi ricordi della vostra intelligenza critica. Vi vorrei chiedere di intervenire sul diritto al consesno informato nelle scelte di “lascir morire” e sul diriitto di venir informati sulle procedure che vengono seguite, normalmente e al tempo del coronavirus. Ho letto l’articolo di Ferrera sul Corriere della sera di oggi e sentite le parole dl Sindaco di Bergamo. Ho insegnato per anni Politica Sociale e mi pare che anche in caso di “stato d’eccezzione” restiamo cittadini. Mi colpisce il silenzio stampa italiano sulla notizia della sentenza della Corte Costituzionale tedesca sul diritto al suicidio assistito, commentata in maniera pacata dalle chiese protestanti tedesche e in maniera distorta (come info) dall’Avvenire. Questione: i cittadini italiani non hanno diritto al suicidio assistito, ma noi lasciamo in mano alla discrezionalità dell’emergenza le scelte di “lasciar morire”? Ho più di settanta anni e lascerei la precedenza non solo ai miei figli e nipoti, ma anche a chi avesse più vita davanti di me. Preferirei non trovarmi nell’occasione..dato che ho anche qualche malattia cronica che sta nella lista dei rischi. Non siamo ancora sudditi cinesi. Ho trovato penoso -ma chiaro nei suoi obiettivi ed effetti- il documento della Società anestesisti e rianimatori… Potremmo discuterlo criticamente? Grazie, un caro saluto Franca Bimbi ———- già prof ordinario di Sociologia, Università di Padova già presidente della Commissione Parlamentare delle Poltiche Europee, Camera dei Deputati. cell. whatsapp 3489691706