Alessandro Pollio Salimbeni il 14 Settembre 2024 alle 21:19 Rispondi Caro Arturo, tutto bene, comprese le due lezioni sempreverdi. Tuttavia ce n’è un altro paio, altrettanto sempreverdi. La prima è che il blocco di sinistra più che unito è apparso bloccato su sé stesso da un insieme di ricatti interni diversi ma alla fine del tutto convergenti. La seconda è che qualsiasi programma, dal più avanzato al più arretrato, deve fare i conti con la situazione generale del Paese, che in Francia – ma anche in Germania, come si è visto nelle stesse settimane – è anche fatto di debito pubblico in aumento, capitale sociale e pubblico in diminuzione e soprattutto in situazione di degrado, di squilibri sociali e culturali di cui il rapporto città-campagna è la spia più inquietante. La terza è che la pregiudiziale antifascista è indispensabile, va mantenuta e soprattutto alimentata di nuove ragioni commisurate al presente e non solo al nobilissimo ricordo del passato per quanto grande, ma è un prerequisito dopo il quale occorre costruire intese e percorsi politici condivisi. Dato che con tutta evidenza si parla di rancia e Germania ma si pensa Italia, teniamo da conto tutte le cinque sempreverdi.