Seminario del CRS
Giovedì 26 Febbraio 2015, ore 15
Sala dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro, Piazza Capranica 72
Senato della Repubblica, Roma
Modera Maria Luisa BocciaRelazione introduttiva di Mario DoglianiSono intervenuti Antonio Saitta Alessandro Pace Cesare Pinelli Arturo Scotto Felice Carlo Besostri Stefano Fassina Andrea Giorgis Alfiero Grandi Gaetano Azzariti Pierluigi Petrini Antonio Agosta Claudio De Fiores Loredana De Petris Walter Tocci
La presentazione
Il Crs promuove un confronto tra gli studiosi e i parlamentari per approfondire i nessi tra l’Italicum e la revisione costituzionale. La discussione separata tra i due testi ha finora sottovalutato gli effetti sistemici che possono produrre le nuove norme. Non si tratta solo di bicameralismo e di regole elettorali, in realtà si modifica surrettiziamente la forma di governo. Si ottiene questo risultato per via indiretta, senza affrontare esplicitamente l’argomento e quindi eludendo alla radice la possibilità di definire nuovi equilibri tra i poteri. Si realizza, forse, la forma di governo del premierato assoluto che paventava Leopoldo Elia?
La legittimazione del premier è infatti assoluta sia per il diretto mandato popolare sia per la garanzia numerica della maggioranza parlamentare, come non accade in nessun sistema istituzionale europeo, neppure di marca presidenzialistica. A fronte di tale superpotere non sono definiti nuovi contrappesi, anzi vengono indeboliti quelli esistenti.
Ne discuteremo nel seminario con studiosi di diverso orientamento e di opinioni sia favorevoli sia contrarie ai provvedimenti in discussione. Prima di tutto per mettere alla prova questa chiave di lettura o per proporne altre differenti, per approfondire i diversi aspetti e per indicare anche nuove soluzioni o miglioramenti da confrontare con il dibattito parlamentare ancora aperto.
Il seminario parte ovviamente dalla discussione che si svolse lo scorso anno e che ebbe un certo successo per partecipazione, intensità e qualità del dibattito. Chi lo avesse perduto può trovare gli atti nel numero di Democrazia e Diritto 1/2014, “Riflessioni sulle riforme costituzionali”.
Anche stavolta la rivista offrirà ai suoi lettori un resoconto del nostro dibattito.
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