Francesco Piccinelli il 20 Maggio 2021 alle 22:47 Rispondi Il 1945-75 non fu un trentennio glorioso. Fu un trentennio dove gli operai morivano come sorci nelle miniere. Fu un periodo dove era persino difficile far entrare i medici in fabbrica. Ha ragione il Professore quando parla di ripartire dal lavoro operaio. Ma da sola la frase non significa nulla. Negli ultimi anni, la sinistra ha lottato attivamente contro il lavoro operaio. Una parte contro l’industria e contro le infrastture (vedi TAV) arrivando a impedire che gli operai lavorassero. Quindi, o la sinistra fa pace con il suo essere sostenitrice della grande industria e fa politica industriale, o non si va da nessuna parte.
Giuseppe Francesco Carrozza il 19 Maggio 2021 alle 20:47 Rispondi Su Draghi il mio pensiero non collima con il pensiero di Mario Tronti,né credo nella capacità di fare autocritica da parte del PD,né alla possibilità che riesca a riconnettersi con la Civiltà del Lavoro,con il suo popolo che ha abbandonato,mentre il resto della Sinistra Tradizionale ha fatto altrettanto scindendosi in atomi inconcludenti e marginali. Condivido pienamente il resto della sua analisi e credo che sia irrimandabile la costruzione di un nuovo soggetto politico unitario,autorevole e autonomo della SINISTRA ITALIANA. “IL FUTURO HA RADICI ANTICHE”.
Oscar Mancini il 18 Maggio 2021 alle 22:02 Rispondi Parole sante! Unico neo: quando dici sinistra pensi al PD, ovvero a un partito che di sinistra non è e non vuole essere.
Giovanni Paolo il 15 Maggio 2021 alle 16:13 Rispondi Se la sinistra ha contribuito in modo significativo alla delocalizzazione. Per contro e l’italia e’ diventata un paese di rivenditori di prodotti lavorati da altri.