Sergio Camiz il 6 Luglio 2025 alle 19:22 Rispondi Come quasi sempre, queste bellissime e, direi, ovvie parole sembrano ignorare che le guerre si fanno in due. Non è un caso se si citano Reagan e Gorbaciov, come di due (non uno!) che han firmato un accordo: forse di quelli che c’erano prima, bastava che uno non lo volesse fare perché non si facesse. Del resto, Rabin l’accordo l’aveva firmato, ma da solo e ci ha pure rimesso la pelle. E naturalmente, se si risale ad Adamo ed Eva, magari si scopre che lo stato d’Israele è nato, come quasi tutti gli altri stati, con degli atti di violenza nei confronti di terzi. E allora? Bisogna far rientrare in Europa tutti i Nord- e SudAmericani? Ma è possibile che si parli sempre e solo di ebrei e sionisti e mai di arabi e di guerra dichiarata ad Israele ed azioni belliche e terroristiche per danneggiare Israele il più possibile, se non annientarlo come si proclama in continuo? Io non sono uno stratega, ma quasi nessuno di quelli che parlano di quest’orrore di guerra lo è: ma che si dovrebbe fare? Offrire sempre e soltanto l’altra guancia, in nome di Cristo o di Gandhi? Ma siamo proprio sicuri che funzionerebbe? A me sinceramente non pare: nessuna guerra s’è vinta senza rispondere colle armi ed anzi mi pare che l’Occidente, tutto, stia soccombendo nei confronti del mondo arabo, che non muove un dito quando si fanno atti di terrorismo in loro nome o si ammazzano i giornalisti di Charlie Hebdo. E con tutti i soldi che ricevono per il loro petrolio non sembrano certo degli sfruttati dal cattivo Occidente, anzi, se lo son riccamente comprato e ci mandano a studiare, vivere ed arricchirsi i loro figli (come tanti altri nemici dichiarati dell’Occidente, per carità). Certo, a ripensarci, la dovuta ricompensa al popolo ebreo, dopo la shoah, avrebbe dovuto esser un pezzo di Germania! In fondo, ci abitavano in tanti e se desideravano andarsene era per come erano trattati. E così invece l’Europa si è tolta di torno un popolo sgradito (il concilio vaticano c’è stato vent’anni dopo) e ha fatto in modo che tenesse a bada il mondo arabo: il lavoro sporco, evocato da Merz giorni fa. Lui da buon tedesco lo capisce fin troppo bene. E adesso tutti a criticare quel popolo. Il popolo ebraico è come tutti gli altri popoli: ci sono i buoni ed i cattivi, i pacifisti ed i guerrafondai. Come nel mondo arabo, come in Russia, come in Europa e come negli Stati Uniti. In tutto il mondo c’è un’orribile vento di guerra, proprio quello che noi, in Europa, abbiamo cercato di tener lontano in tutti i modi possibili ed immaginabili. Ora s’avvicina e ci coinvolge. Colpa nostra o di chi lo ha alimentato da sempre? e che dire di quelli che, invocando fedi religiose, rifiutano le armi ma pretendono d’esser difesi a spada tratta (ed a rischio della vita) da altri? Vorrei ricordare che i tanto vituperati Partigiani, quando son andati in montagna, non ci son andati contenti e felici “tanto per far casino”, ma per non far una guerra ingiusta o per difendersi da chi la voleva fare. Se avessero solo invocato la pace, siamo sicuri che l’Italia sarebbe stata la stessa ora? Invece, hanno ritenuto opportuno armarsi. Altri non l’hanno fatto e magari son stati uccisi lo stesso. Per carità, io non so se avrei mai il coraggio di prender un fucile, ma forse qualche difesa sarà pure giusta… o no? Un po’ di senso della storia e della dignità umana non guasterebbe.
ROSA+DALMIGLIO il 6 Luglio 2025 alle 07:22 Rispondi CHI non DIALOGA non è LIBERO la BIBBIA non diventerà mai il LIBRO di uno STATO 30 anni fà ho acquistato in VATICANO una BIBBIA in ITALIANO-richiestomi da un PARROCO CINESE, delegato al DIALOGO con PAPA GIOVANNI PAOLO II, oggi in CINA ci sono 40 milioni di BIBBIE, cosa è cambiato nell’ERA della GLOBALIZZAZIONE? l’INTELLIGENZA ARTIFICIALE che ha suggerito un progetto ANTISEMITISMO- fornendo i nomi di chi aveva già DIALOGATO nel rispetto degli IMMIGRANTI – ISRAELE non è il solo POPOLO che ha sofferto, ciò non l’autorizza oggi ad USARE metodi non migliori di quelli NAZISTI è un NOBEL per la PACE EBREO che mi chiede consiglio…..oggi