Fin dal titolo della sua Lectio Ingraiana del 2007, il testo di Pietro Barcellona rivela l’interesse a mettere sotto l’occhio della critica il passaggio dell’umano, non a qualcosa che lo supera, ma a qualcosa che lo abbatte. Non uber, ma post. L’attacco dell’assetto attuale del mondo all’essenza-uomo è radicale, di una radicalità aggressiva, violenta, di una violenza insidiosa, ed è totale, va ormai dal luogo di lavoro al tempo libero, viene dall’alto e dal di dentro. E una mobilitazione totale, della scienza e quindi della tecnica, della comunicazione e quindi del linguaggio, dell’immaginario e del reale insieme, dove quello che accade e quello che si racconta, la vicenda e lo spettacolo, si confondono. Per smascherare l’apparato di questo scenario occorre mettere in campo una strategia complessa di analisi. Ed è esattamente quello che fa qui Pietro Barcellona, utilizzando vari livelli di analisi e diverse culture disciplinari.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Nome *
Email *
Sito web
Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento.