1. L’artista senza nulla vede a distanza un fondo. Esiste un’arte senza nulla, senza qualcosa, che non dovrebbe essere e che tuttavia permane? L’artista si accorge allora che la non-arte, il senza qualcosa, non è rivelazione di un senza ma di un qualcosa. Terribile è il riconoscimento del qualcosa. Il qualcosa in arte, in un mondo di merci, è lo scandalo inaudito. Ecco la grande questione. Il qualcosa è il fondo che attacca e mescola morte. Il qualcosa è merce. Vedere quel fondo, che si offre e si nega alla vista, è l’impresa estrema dell’artista senza nulla.
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *
Nome *
Email *
Sito web
Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento.