I risultati positivi del “reddito di cittadinanza” il 22 Giugno 2023 alle 20:06 Rispondi […] Andava quindi riformato il sistema (cfr. https://centroriformastato.it/la-mossa-del-cavallo-per-riformare-le-politiche-del-lavoro/). Invece il Governo ha fatto esattamente il contrario la propagandata volontà del Governo di separare “occupabili” e “non occupabili” mantenendo solo per questi ultimi una prestazione analoga al reddito di cittadinanza si è tradotta in una distinzione del tutto illogica, che non ha nulla a che fare con il rapporto tra le persone interessate e il mondo del lavoro, ma si riferisce soltanto alla loro condizione familiare e anagrafica. Chi appartiene a un nucleo familiare ove è presente un minore, un disabile o un componente ultrasessantenne mantiene il diritto di accedere alla misura più “ricca” sia in termini economici (fino a 780 euro mensili per chi abita in affitto) sia in termini di servizi. Per tutti gli altri, anche se in condizione di povertà estrema, non vi è sostanzialmente nulla (cfr. https://centroriformastato.it/primo-maggio-un-decreto-fondato-sullistinto-di-classe/). […]