“Il mondo delle fluttuazioni glaciali nel quale ci siamo evoluti è stato sempre caratterizzato da concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica inferiori alle 400 parti per milione. Bisogna andare indietro di milioni di anni per trovare concentrazioni maggiori. Oppure, dobbiamo guardare alle concentrazioni delle ultime decine di anni, che sono tornate a essere quelle di 3 milioni di anni fa. Cosa potrà succedere […] lo vedremo di persona, noi o i nostri discendenti, nel prossimo futuro”.

Bastano queste poche righe per suggerire la portata dei motivi di interesse racchiusi nel recente libro di Antonello Provenzale “Coccodrilli al Polo Nord e ghiacci all’Equatore“. In effetti, quanto meglio si conosce l’intera storia del clima della Terra, e quanto più si prende confidenza con la complessità dei fattori e delle dinamiche che la governano, tanto meglio si comprende la natura e l’entità dei problemi che oggi sono all’ordine del giorno – condizione indispensabile, sebbene tutt’altro che sufficiente, al fine di affrontarli con qualche speranza di successo.

Di tutto ciò discuteranno con l’autore Riccardo Guarino (docente di botanica presso l’Università degli studi di Palermo), Alessandro Montebugnoli (direttore della rivista “I piedi sulla terra“, promotrice dell’incontro) e Angelo Vulpiani (docente di fisica teorica presso Sapienza Università di Roma). 

Antonello Provenzale è direttore dell’Istituto di geoscienze e georisorse (IGG) del CNR.

Di seguito il link per assistere all’evento:
https://meet.google.com/cyr-ivvo-kid

Qui il link al sito de “La Sapienza”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *