Nella storia delle tecnologie del linguaggio, che rappresenta una grossa parte dell’Intelligenza Artificiale, c’è un prima e un dopo, e la linea di demarcazione sono i cosiddetti “Large Language Model” (LLM). Introdotti intorno al 2020, essi consistono in gigantesche reti neurali che riescono ad apprendere “conoscenza linguistica” e usarla non solo per “capire” i testi, ma anche per generarli. Vedremo come vengono costruiti questi modelli, che genere di “conoscenza” riescano ad acquisire, e come possano produrre testi verosimili, come ad esempio risposte alle domande più varie, pur non avendo alcuna nozione di verità.

L’incontro è il secondo di un ciclo di quattro conversazioni dedicate a “L’intelligenza artificiale che genera testi e che predice”: https://centroriformastato.it/iniziativa/lintelligenza-artificiale-che-genera-testi-e-che-predice-il-futuro/

Guido Vetere

Professore straordinario presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie Applicate dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi e co-fondatore di una startup di Intelligenza Artificiale. Ha diretto il Centro di Studi Avanzati IBM Italia conducendo ricerche e progetti internazionali nell’area della rappresentazione della conoscenza e del linguaggio naturale. Ha conseguito la laurea in Filosofia del Linguaggio all’Università Sapienza di Roma sotto la guida di Tullio De Mauro, con cui in seguito ha lungamente collaborato. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche in conferenze e riviste internazionali, collabora col Sole 24 Ore, Il Manifesto e altre testate per approfondimenti di cultura tecnologica.

Per chi, pur interessato, non potrà partecipare di persona è prevista la possibilità di seguire l’incontro collegandosi tramite il seguente link: https://us02web.zoom.us/j/84019717285

Qui la locandina

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