Giuseppe Bellina il 13 Novembre 2022 alle 12:21 Rispondi Mi sento di condividere, almeno in parte, questa lettera di risposta al compagno Andrea Amato che lei cita nel suo scritto. Al di la’ delle arti culinarie e dei risvolti allegorici insite in esse cerco di rispondere al meglio nel merito di un probabile, se non gia’ in atto, processo costituente di un nuovo soggetto della Sinistra. Un nuovo grande partito dei lavoratori e delle lavoratrici o un nuovo grande partito del lavoro. A mio avviso, quando si intraprende un simile progetto, delicato e complesso in tutte le sue fasi: trovare un nome appropriato, un colore, un simbolo, creare uno statuto, delle regole, serve innanzitutto guardarsi e conoscersi fra di noi. E’ il Capitale Umano che andra’ a concretizzare il progetto e quindi solo con un capitale umano preparato e rodato potra’ dare un risultato tangibile e valido. I requisiti essenziali che formeranno il nuovo soggetto politico sono necessari e servono per solidificare le fondamenta alla nascita e dare linfa vitale al futuro. Questi requisiti vanno ricercati nell’ambito della nostra cultura di appartenenza. Ho pensato piu’ volte nel tempo quali siano questi requisiti e sempre sono ricaduto sugli stessi, innanzitutto antifascismo e centralita’ del lavoro. Un partito comunista, se cosi’ si vorra’ ancora chiamare, oppure partito dei lavoratori o partito del lavoro, non puo’ prescindere da questi due requisiti indispensabili. Non credo che il Pacifismo o la “Casa dei Diritti” possano mettersi innanzi a tutto. La nostra Costituzione recita in modo chiaro, la Repubblica si fonda sul lavoro. Quindi il lavoro, i giovani, l’occupazione, una maggior laicita’ nello stato e nelle istituzioni decentrate sono a mio avviso assieme all’antifascismo i temi fondanti e portanti di una forza della sinistra. Per entrare nel merito, l’analisi storica dei processi che portano periodicamente al risveglio di forze conservatrici legate all’estremismo di destra e al fascismo, il plusvalore, la politica dei salari, la divisione del lavoro in alcuni ambiti lavorativi e professionali del paese, il tema di Industria 5.0 I.A., sono a mio parere i nodi principali su cui lavorare nel presente e nel futuro se avremo a disposizione un nuovo strumento che ci consenta di incidere nella vita del paese e nei lavori parlamentari. Mi fermo qui nella speranza di non avere tediato il lettore ma di essere stato sufficientemente chiaro sul mio pensiero e sulla strategia dell’oggi e del domani che dovrebbe adottare un soggetto politico nuovo, vivo e attivo, all’interno della sinistra. Fraterni saluti. G. Bellina