Materiali

Per un Mediterraneo respirabile

Il 22 giugno scorso si è tenuta a Roma, presso la sede italiana del Parlamento europeo, una conferenza dedicata alla prospettiva di rendere il Mar Mediterraneo un’Area a Emissioni Controllate (ECA). L’incontro è stato organizzato dall’Associazione Cittadini per l’aria con il duplice obiettivo (i) di valorizzare la recente la recente decisione dell’Organizzazione Marittima Internazionale (Imo) di limitare a un massimo di 0,1% il tenore di zolfo dei carburanti che alimentano le navi e (ii) di fare il punto sugli ulteriori passi necessari affinché i provvedimenti di controllo riguardino tutte le emissioni nocive, includendo anche, in particolare, quelle degli ossidi di azoto.

Di seguito

  • la registrazione completa dell’incontro;
  • l’intervento di Anna Gerometta, Presidente di Cittadini per l’aria, che ha sintetizzato i risultati degli studi sulla cui base gli Stati del Mediterraneo sono giunti all’accordo circa l’emissione di ossidi zolfo;
  • l’intervento di Franco Padella, chimico, direttore scientifico del laboratorio I piedi sulla terra, che ha illustrato l’esperienza di Civitavecchia e ha indicato nella stessa tecnologia del motore a combustione interna l’‘elefante nella stanza’ che domina il quadro dei problemi;
  • l’intervento di Carla Ancona, Vicepresidente dell’Associazione italiana di epidemiologia, che ha precisato quali siano, in Italia, gli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico: 50.000 morti all’anno.

Registrazione completa

Gerometta

Padella

Ancona

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