In sede Ue si lavora alla direttiva di adeguamento alla Convenzione di Istanbul per la prevenzione alla violenza contro le donne. Le modifiche al testo apportate dal Consiglio rischiano però di vanificare le battaglie degli ultimi trent’anni, abbassando gli standard normativi dei paesi membri.
La rabbia delle donne sui dovrebbe risvegliare dinanzi a leggi inapplicate, a risorse mai stanziate, all’ingiustizia di una riparazione di sola facciata che non mette mai gli autori della violenza di fronte alle responsabilità sociali, civili e penali.