Democrazia, Internazionale, Politica, Temi, Interventi

Sabato 23 settembre si svolgerà il convegno “Il coraggio della pace”, sarà una giornata di approfondimento sulla guerra in Ucraina e di proposte di iniziative comuni contro la militarizzazione dell’Europa, l’invio delle armi, per una soluzione diplomatica di pace al conflitto. Siamo molto soddisfatti dal numero e dalla qualità dei relatori presenti

Domenica 24 settembre, nella stessa sede, si svolgerà un incontro, aperto a chi vorrà partecipare, per avviare il percorso di costruzione di una associazione, che sia il più plurale possibile, che abbia la pace e il disarmo come punti cruciali per cui lottare, che non sia solo un luogo di discussione, ma di iniziativa politica.

La due giorni di Firenze nasce dal bisogno di reagire al senso di impotenza che viviamo di fronte ai problemi del presente, che sono di portata gigantesca e che rischiano di sovrastarci. Il mondo che ci circonda porta tutti i segni della distruttività e del buio all’orizzonte. Pandemia, crisi climatica e rischio di esaurimento delle risorse vitali del Pianeta, crescita esponenziale delle diseguaglianze e della povertà. E la guerra di nuovo nel cuore dell’Europa, con il suo carico di distruzione e morte. Una guerra che prosegue da più di un anno e mezzo perché manca la volontà di arrivare ad una trattativa di pace. Una guerra di fronte alla quale il ruolo svolto dal Governo italiano e, più complessivamente, dall’Unione Europea per arrivare a una soluzione di pace è stato nullo, prevalendo una sudditanza nei confronti degli Stati Uniti e della NATO.

Il sistema capitalista sta divorando tutto sapendo di poter contare sul sentimento della paura che le destre in tutto il mondo alimentano e cavalcano ad arte. E la paura, introiettata, paralizza. Rende impotenti. È questa purtroppo la cifra del nostro tempo.

Viviamo un momento paradossale, ma assolutamente reale, dove la maggioranza delle persone che ha dedicato ogni energia per combattere le ingiustizie, oggi vive una profonda solitudine, un senso di spaesamento, una parte si è ritirata dalla politica attiva. Le nuove generazioni vengono ignorate e se alzano la testa per pretendere diritti e un lavoro dignitoso o per la difesa del pianeta, cioè del loro futuro, vengono derise e criminalizzate. Chi può se ne va all’estero. Chi resta ha una montagna da scalare. Le persone anziane, con i tagli alla sanità e allo stato sociale, sono abbandonate a se stesse. Le donne, come sempre, sono quelle che pagano, in qualsiasi contesto, il prezzo più alto, in un mondo in cui la violenza di genere non è ancora considerata un problema centrale della politica.

Manca una Sinistra capace di contrastare tutto questo.

C’è bisogno, ora più che mai, di luoghi di discussione veri, autenticamente democratici.

Il segnale che intendiamo lanciare a Firenze è proprio questo.

Il nostro obiettivo è quello di creare uno spazio di confronto e di iniziativa per non disperderci, per recuperare energie vecchie e nuove, insieme. Per provare a riattivare e tradurre positivamente la voglia che abbiamo di cambiare il mondo avendo come orizzonte la Pace. Pace non genericamente intesa, ma come disarmo.

E dunque la nostra iniziativa porta come monito e parola simbolica: “DISARMA”.

Qui il link all’iniziativa

Qui il programma completo delle due giornate

Qui il PDF

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