Teresa Lapis il 28 Maggio 2023 alle 18:15 Rispondi Il problema riguarda cosa si intende per identita’ forse anche l8berta’ uguaglianza e democrazia forse umanita’sulla correttezza delle persone che hanno evidenziato.incongruenze e opportunisimi sui valori da condividere. Molta competitivita’ molto.lobbismo.poco associazionismo ha reso.obsoleto un partito o il partito, fondato su valore e persone come Gramsci in poi, traditi da ignoranza ,incompetenza, ambizione mancanza di autovalutazione e valutazione del reale o del possibile dubbio di verita’ espresso.in malafede.Condivisione!Tutte persone affaristi desiderosi di.potere e profitti .Se la Nemesi di Illich e’ vers queste persone si accorgeranno dei danni causati quando i.loro figli e cari incontreranno personaggi decisori e sedicenti.porystori del nome e per conto e interessi di chi neanche riescono ad ascoltare! come sono stati e sono.loro.Augurabile forse se non fosse cosa cosi’ bo Iolenta.Firse una sculacvista erga omnes ma credo inutile.la corruzionee’ fondamentale nelle l9bbi alle quali appartengono come vincenti ,aime’ proclamando ed enunciando una pace per poi vendere armi. Personalmente disponibile interessata motivata al.cambiamentoa incontro solo persone soprattutto maschi adulti o quasi, bianch9 ma non solo,che mostrano baffi e se” la profumano”inadeguati in mala fede utilizzatori di corpi enon disponibili a condivisione reale di riflessione almeno.istruttoria per una decisione democratica.Sono curiosa che effetto potrebbe avere questa cosa alla quale ho donato tempo e ragionamento.
Filippo Crescentini il 27 Maggio 2023 alle 16:22 Rispondi Mi pare che questo possa essere il “programma” del processo costituente da riattivare, dopo l’insediamento degli organi dirigenti del “nuovo PD” che per essere veramente tale deve ridefinirsi sulle questioni indicate da Floridia. Mi piacerebbe che su tali questioni si attivasse il lavoro politico di Articolo Uno, trasformato in associazione, all’interno del PD. Durante lo svolgimento del processo costituente, indicato come processo da continuare dall’Assemblea costituente nazionale che ha approvato il nuovo Manifesto dei valori.
Paolo Cocchi il 27 Maggio 2023 alle 14:40 Rispondi E bravo Antonio. D’accordo su (quasi) tutto. Paolo Cocchi
Sauro Partini il 27 Maggio 2023 alle 12:01 Rispondi Le valutazioni espresse confermano i limiti ti, credo insormontabili, di un agire politico senza partiti vero e propri: grandi successi, per lo più legati a figure o suggestioni del momento, seguiti da rapido declino, vedi Renzi, Salvini, M5S (sarà così anche per Meloni?). Quanto al cleavage riformistico rivendicato dai critici, mi pare una posizione esile e un po’ di comodo in tale contesto, pensando al lungo tragitto del PCI , come testimoniò L. Paggi, nel suo “I comunisti italiani e il riformismo”, da cui, magari, occorrerebbe ripartire.
Armando Duccio Campagnoli il 27 Maggio 2023 alle 08:33 Rispondi Non vi e’ dubbio che il banco di prova e di costruzione dell’evocato ” nuovo partito”, da ricostruirsi pure con i molti primaristi reiscritti e nuovi iscritti che hanno evocato addiritura un percorso costituente, sia come e’ vero e necessario peraltro, ” giuridicamente”, per qualsivoglia impresa e organizzazione, la riforma delle regole e dei processi di partecipazione e di elaborazione/proposta,dunque le modalita’ di lavoro anche culturale e certamente di quello programmatico specie se deve essere radicalmente innovativo, e infine appunto di discussione/deliberazione ( di iscritti o comunque in qualche modo registrati ). Tutte giuste quindi e ottime le proposte indicate nell’articolo, di Antonio Floridia e comprensibile/ condivisibile l’attesa aperta paziente e pure positiva. Ma…dove sono ad oggi dopo il Congresso e dopo le primarie Occupy le indicazioni anche solo di intenzioni, anche solo di agenda e di primo lavoro per anche solo primi appuntamenti in tal senso? Giustissimo dunque anche – come i fine fa benissimo come sempre, e pur ora paternalmente di nuovo Floridia a cominciare ad essere gia’ un po’ concretamentee precisamente interroganti in tal senso. Ps: agli interrogativi preliminari del saggio poi sulla: “contaddizion che pur or consente” (le denegate primarie che improvvisamente producono nuovo e inusitato ingresso e rivoluzione nella citta’) occorre in via di ipotesi aggiungereanche un’ altra domanda: , qualcuno anche ha aperto la porta del castello? Chi e cosa da questo s’ attendeva o s’attende? In ogni caso dunque e di nuovo: cosa come e quando i cittadini che hanno conquistato la citta’ contro li feudatari potranno saranno chiamati, in adunanza, a deliberare nel e per il nuovo Comune?