Lo scrittore di fantascienza Philip K. Dick (1928 – 1982) è considerato quasi unanimemente uno dei maestri del pensiero distopico. Il suo successo si deve anche all’uso continuo e spregiudicato che il cinema ha fatto delle sue opere. Basti ricordare Blade Runner (1982), Atto di forza (1990), Minority Report (2002) che sono solo alcuni dei film tratti dai suoi lavori. Un successo (postumo) che lascia intuire qualcosa della sua acuta capacità prefigurativa. La maggior parte dei critici concorda sul fatto che il nucleo centrale dell’opera di Philip Dick è costituito dal “problema della realtà”. A fronte di simulazioni digitali perfette e fake news dilaganti, lo statuto della realtà sta diventando uno degli snodi principali nel dibattito sulla nostra epoca. A un Philip Dick narratore-filosofo di realtà mutevoli che si disgregano è dedicato Il fantasma della verità libro realizzato dal collettivo UAU (Un’Ambigua Utopia) per i tipi di Agenzia X.
L’incontro è il primo di un ciclo di quattro conversazioni intitolato “Distopie digitali nell’epoca del capitalismo delle piattaforme”: https://centroriformastato.it/iniziativa/distopie-digitali-nellepoca-del-capitalismo-delle-piattaforme/
Per chi, pur interessato, non potrà partecipare di persona è prevista la possibilità di seguire l’incontro collegandosi tramite il seguente link: https://us02web.zoom.us/j/82809074992
Qui la locandina
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