Gabriella Rossetti il 8 Aprile 2020 alle 14:31 Rispondi Prendo la frase “pensare ad altri fare,altre azioni altri modelli e moduli”come proposta . Sembra vaga ma per me risponde al bisogno di andare oltre e a quel cumulo di informazioni, percezioni ecc. che rendono di un altro tempo le risposte che ci sono famigliari. Sembra di lanciarsi nel vuoto, ma l ancora dell esperienza della cura come pratica politica è salda ma esige di andare a fondo, smontare e rimontare. Cura sta diventando una parola “toppa” sbandierata con superficialità senza soggetti in carne ed ossa tanto da stare sulla copertina dell Espresso. Riprenderle ad una ad una anche verso il mondo forse si può. Grazie Maria