La spaccatura nel gruppo europeo sul progetto di riarmo proposto da von der Leyen è netta. Schlein conferma la sua posizione critica, pur mitigata in un’astensione che però non serve a tenere unito il partito. Una conferenza programmatica potrebbe essere l’occasione per chiarire gli orientamenti politici e rivedere l’organizzazione interna.
Il proporzionale favorisce l’affluenza e libera gli anticorpi democratici. La soglia del 5% potrebbe essere troppo alta, ma limita la frammentazione della rappresentanza rendendo lo scontro politico più chiaro e scoraggiando avventure effimere.
Il PD ha da sempre una identità debole, mutevole, contraddittoria, frutto di un circuito opaco di mediazione e della giustapposizione illeggibile di varie tesi. Il nuovo gruppo dirigente deve costruire un radicale ripensamento della cultura politica del partito