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En attendant les Robots. Enquête sur le travail du clic

Disponibile l’audio dell’incontro tenutosi lunedì 8 alla sede del CRS ,con Antonio Casilli per discutere del suo nuovo libro libro e del suo progetto di ricerca DIPLAB (Digital Platform Labor). Ad esso ha fatto seguito la presentazione alla libreria Stendhal a Roma.

Lunedì 8 aprile ore 19 presso la libreria Stendhal, piazza S.Luigi dei Francesi 23

presentazione di:

“En attendant les Robots. Enquête sur le travail du clic”

Il nuovo libro di Antonio Casilli sarà presentato dall’autore, intervistato da Roberto Ciccarelli

Subito prima, dalle 17 alle 19, nei vicini locali del CRS, in via della Dogana Vecchia 5, sarà possibile discutere con Antonio Casilli del suo libro e del suo recente progetto di ricerca DIPLAB (Digital Platform Labor), con l’obiettivo di condividere gli strumenti e le metodologie di indagine da lui utilizzati sul campo.

Si prega di segnalare il proprio interesse a partecipare a questo incontro inviando una email a “scuolacriticadigitale@gmail.com

Lo sviluppo delle intelligenze artificiali sembra rendere attuale una profezia ricorrente: la sostituzione degli esseri umani con le macchine farà scomparire il lavoro.

Alcuni si allarmano, altri vedono nella trasformazione digitale una opportunità di emancipazione basata sulla partecipazione e la condivisione.

Dietro le quinte di questo teatro di marionette (senza fili) quello che si mostra è uno spettacolo molto diverso.

Quello degli utenti che alimentano gratuitamente le piattaforme “sociali” con i loro dati personali e con contenuti creativi per il profitto dei giganti del web.

Quello dei fornitori delle start-up della economia collaborativa, il cui connettersi quotidiano serve meno a guidare automobili o ad assistere delle persone, che a produrre flussi di informazioni sul loro smartphone.

Quello dei microlavoratori, inchiodati davanti ai loro schermi, che, a domicilio o nelle “fabbriche di clic”, promuovono la viralità dei marchi, filtrano le immagini pornografiche e violente o interpretano dei frammenti di testo per far funzionare i software di traduzione automatica.

Contro l’illusione dell’automazione intelligente, Antonio Casilli fa apparire la realtà del “digital labor”: una miriade di cottimisti del clic sottomessi al potere algoritmico delle piattaforme, che stanno riconfigurando e precarizzando il lavoro umano.

Qui il PDF della locandina

Qui la scheda del libro

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