Simonetta Soldani il 2 Agosto 2021 alle 11:10 Rispondi Credo che sia necessario chiedersi perché chi fa “lavoretti” non reclama (prima di tutto a se stesso) il diritto/dovere di sentirsi portatore di dirtti alla stregua di chi di lavoro ne fa uno solo (IL Lavoro), come dipendente, ma anche come autonomo. Quasi che la frantumazione annullasse mentalmente il fatto dello sfruttamento e valorizzasse la capacità “imprenditoriale” del soggettivo
Stefano Caroselli il 29 Luglio 2021 alle 21:55 Rispondi Dietro lo stereotipo del “datore di lavoro di se stessi”, in realtà e prevalentemente, isolamento, disintermediazione dei corpi sociali e sfruttamento.